Jewellery News • giugno 2024

E’ stato presentato all’ultima edizione del Fuorisalone di Milano un gioiello del tutto particolare: si chiama “ProPositive” e svolge una funzione di antiaggressione, in quanto contiene un piccolo dispositivo elettronico di protezione che, attivato, emette un suono d’allarme e invia richieste di aiuto. Frutto dell’invenzione della designer Monica Pilenghi, il dispositivo è composto da tre linee unisex: ciondoli di diverse forme, per collane o portachiavi, un accessorio-supporto da applicare al telefono e una fascia dedicata agli sportivi. Tutto è nato nel 2022, in occasione dell’iniziativa “What about me: il gioiello scomposto”, nel cui ambito la designer ha presentato il bracciale Zen, all’interno del quale era celato un dissuasore sonoro azionabile in caso di necessità, in seguito brevettato e perfezionato.

Il 5 giugno scorso la Sotheby’s di New York ha presentato all’asta “The Important Watches” una favolosa collezione di orologi appartenente al mitico attore hollywoodiano Sylvester Stallone, comprendente uno dei più complicati orologi da polso del mondo, il famoso Patek Philippe Grandmaster Chime, offerto insieme a orologi in edizione limitata di prestigiosi marchi come Rolex, Audemars Piguet, Piaget, Cartier e Panerai, incluso il Luminor Submersible indossato nel film “The Expendables 2”. Non tutti sanno che Sly, noto come attore, sceneggiatore, regista e produttore, dietro ai leggendari personaggi di Rocky Balboa e John Rambo, nasconde un importante e appassionato collezionista di orologi da polso, in grado di spaziare dalla complessa padronanza di una complicazione Patek all’inaspettata eleganza di un Panerai esemplare unico. Il fulcro indiscusso della collezione è il leggendario Patek Philippe Grandmaster Chime, il primo esemplare mai apparso in un’asta, considerato un “Santo Graal” dagli appassionati di orologi e un “campione assoluto” dell’orologeria moderna. Realizzato con una cassa reversibile in oro bianco, decorata con il motivo “hobnail” tipico di Patek Philippe, lo sviluppo, la produzione e il montaggio hanno richiesto ben 100.000 ore. Con un totale di venti complicazioni, tra cui cinque modalità di suoneria, una cassa reversibile, due quadranti indipendenti e sei innovazioni brevettate, il Grandmaster Chime incarna l’eccellenza dell’orologeria.

La mostra “La Forma dell’oro – Storie di gioielli dall’Italia antica”, in corso fino all’8 settembre 2024 al Museo Archeologico di Santa Maria delle Monache di Isernia, è nata da un’iniziativa della Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura e realizzata a cura del Parco Archeologico di Sepino, Direzione Regionale Musei Molise. Narra la storia del gioiello nell’Italia antica, nel lungo periodo che va dall’Età del bronzo all’Alto medioevo. Si tratta di un evento itinerante, primo frutto del Sistema Museale Nazionale e della messa in rete di tesori spesso finora nascosti. I 400 reperti in mostra,  testimoni silenti del passato, raccontano storie avvincenti di epoche lontanissime ma ancora vive e appassionanti, come il calco del corpo di una fanciulla sorpresa nell’inutile fuga con i propri gioielli durante l’eruzione del Vesuvio a Pompei, oltre ai tesori dei Celti, sotto forma di un casco cerimoniale in zanne di cinghiale, fibule e anelli a spirale.

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