Jewellery News • novembre 2024

Una rara e prestigiosa collana del XVIII secolo è stata battuta lo scorso 13 novembre all’asta “Royal & Noble Jewels” di Sotheby’s a Ginevra. Stimata tra 1.600.000 e 2.200.000 CHF, questa significativa collana georgiana è stata infine venduta a 3.550.000 CHF. Si tratta di una singolare collana con motivi terminali a nappa, composta interamente da 300 carati di diamanti. Le nappe, in diamanti taglio antico cuscino, si collegano a tre file di diamanti taglio antico cuscino e circolare, a cui si annodano, simulando la forma di una preziosissima sciarpa. Come ha affermato Andres White Correal, Presidente Sotheby’s Jewellery Europa e Medio Oriente, responsabile di Noble Jewels: “Questo raro e importante gioiello di diamanti è un sublime sopravvissuto all’opulenta vita di corte dell’era georgiana, uno dei gioielli georgiani più splendidi, rimasti intatti in mani private. Rispetto ad altri gioielli imperiali e reali dello stesso periodo, questa collana si distingue nettamente; è un tesoro in diamanti e anche un capolavoro di design, lavorazione e innovazione tecnica, eccezionale per il periodo. Il gioiello è attuale, affascinante e attraente, oggi come quando è stato realizzato oltre due secoli fa. È il non plus ultra del design di gioielli del XVIII secolo”.

L’edizione 2024 della nota manifestazione milanese “Milano Jewelry Week”, svoltasi dal 15 al 20 ottobre, si è confermata anche quest’anno come cornice ideale per le eccellenze internazionali che intendono raccontare la propria storia, in termini di tradizione e innovazione, nonché per il vasto pubblico internazionale di appassionati ed esperti del settore, interessati alle ultime novità della gioielleria italiana ed estera. I partecipanti hanno goduto delle numerose Experiential Journey in varie location sparse per le vie del centro di Milano: brand, orafi, designer e produttori di gioielli, organizzatori di eventi speciali, mostre a tema, presentazioni di collezioni in anteprima, performance dal vivo, incontri con la stampa, cocktail party e workshop. Inoltre, la manifestazione si è avvalsa della collaborazione di partner prestigiosi, impegnati a creare forti sinergie e opportunità professionali per i 500 partecipanti provenienti da oltre 60 Paesi del mondo. Sono state riconfermate, infatti, le partnership con AOL (Associazione Orafa Lombarda), ACJ (Association for Contemporary Jewellery), HRD Antwerp, A.N.T.I.C.O. (Associazione Nazionale Tutela il Comparto Oro), Assamblage e Scuola Orafa Galdus, a cui si aggiungono altre due importanti realtà internazionali: Piazza Italia e Inhorgenta.

Faith Jewels

Nella lunga storia dell’artigianato orafo cinese spicca per delicatezza e originalità la raffinata arte dell’ornamento femminile alla corte imperiale dell’era Ming, di cui ad oggi sono rimaste pochissime testimonianze. L’oro, considerato un simbolo di ricchezza e status sociale fin dalle epoche più antiche, proprio come il bronzo, la giada e la seta, raggiunse nella lavorazione artigianale artistica un grado di raffinatezza e di maestria senza pari alla corte imperiale Ming (1368-1644). La mostra “L’oro dei Ming. Gli splendori e le bellezze della Cina imperiale (XIV-XVII secolo), in corso al Museo Guimet di Parigi fino al 13 gennaio 2025, resa possibile da prestiti eccezionali provenienti dal Qujiang Fine Arts Museum (X’ian, Cina), illustra dettagliatamente il ruolo svolto dall’oro nella dinastia Ming, le tecniche utilizzate nell’oreficeria, il significato dei motivi decorativi e il loro simbolismo ufficiale.

©Peter Viem Kwok’s Dong Bo Zhai Collection (Collected in Xi’an Qujiang Museum of Fine Arts).

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