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Rassegna
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Il GIA (Gemological Institute of America) ha aggiunto un commento all’indicazione del termine di colore commerciale “pavone” per definire i colori designati delle perle coltivate, riguardo alla perla ostrica “Pinctada margaritifera”, nota come perla di Tahiti. La descrizione generale del colore “pavone” è: una sfumatura di verde nel corpo, saturazione da medio a forte e tono da medio a scuro, con sfumature moderate o più forti (di solito rosa, ma possono essere altre tonalità) od oriente. Quando una perla, un filo o un oggetto di gioielleria soddisfa i parametri di colore definiti come "pavone", il commento aggiunto a qualsiasi rapporto di perle GIA,
afferma: “Questa perla viene spesso chiamata in commercio ‘perla coltivata di Tahiti’" e rientra nella gamma di colori selezionata nota come "pavone".
The GIA (Gemological Institute of America) has added a comment to the description of the commercial colour “peacock” to define the designated colours of cultured pearls, regarding the pearl oyster “Pinctada margaritifera”, known as Tahitian pearl. The general description of the “peacock” colour is a shade of green in the body, medium to strong saturation and medium to dark tone, with moderate or strong shades (usually pink, but can be other shades) or orient. When a pearl, a thread or a piece of jewellery satisfies the colour parameters defined as “Peacock”, the comment added to any GIA pearl report, states: “This pearl is often called ‘Tahitian cultured pearl’ for trade purposes” and falls within the selected range of colours known as “peacock”.
 Sulla scia della presentazione della nuova collezione di alta gioielleria “Love Story” di Lydia Courteille, durante la settimana della moda di Parigi, viene dato alle stampe il nuovo libro “Lydia Courteille: A Jeweller's Odyssey” di Juliet Weir-de La Rochefoucauld, che, nella sua seconda pubblicazione sulla gemmologa e designer parigina, mette in risalto la pluriennale innovazione e le figure femminili che l’hanno ispirata. Viene evidenziata anche la collezione “La Vie en Rose”, in cui la Courteille “ha trasformato le piume di cigno in sontuosi motivi in rosa: un anello di piume di cigno
e un paio di orecchini pendenti, ispirati all'antico mito greco di Leda e il cigno. Le gemme incise con intricati dettagli in miniatura, in questo caso raffigurano una scena del famoso mito di Zeus trasformato in cigno”.
In the wake of the presentation of the new high jewellery collection called “Love Story” by Lydia Courteille, during Paris fashion week, the new book “Lydia Courteille: A Jeweller’s Odyssey” by Juliet Weir-de La Rochefoucauld goes into print. In her second publication on the Parisienne gemmologist and designer, the author highlights the longstanding innovation and female figures who inspired her. “La Vie
en Rose” collection is also highlighted, in which Courteille “transformed the swan feathers into sumptuous pink motifs: a ring of swan feathers and a pair of pendant earrings, inspired by the ancient Greek myth of Leda and the swan. In this case, the gems engraved with intricate miniature details depict a scene of the famous myth of Zeus transformed into a swan”.
   

























































































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