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di giada. Fedele alla sua conclamata passione per l’arte in tutte le sue forme, il grande gioielliere traeva la sua ispirazione dai luoghi e dai tempi che incontrava nel suo cammino. Un pomolo scita visto in una mostra al Met nel 1959, divenne la spilla del drago arrotolato ricoperta di gemme, del 1972. La cupola geodetica di Buckminster Fuller sta alla base del modello del Geodesic Dome Ring, 1965, in cui i diamanti taglio brillante sono incastonati in una gabbia d'oro. Di grande evidenza l’influsso dei gioielli Art Déco che sono apparsi in molte opere, specialmente quelle ricche di smalto nero e corallo o con cristallo di rocca inciso. La collana Groove del 1972, ad esempio, si ispira direttamente a un ciondolo simile realizzato da Jean Fouquet nel 1929.
In alto, al centro: parure di collana e bracciale, composta da cabochon in citrino intagliato, evidenziati da motivi in smalto nero, suddivisa in cinque sezioni staccabili, due delle quali possono essere indossate come braccialetti, uno con chiusura ad anello con diamanti rotondi, in oro 18 Kt; in basso, a sinistra: coppia di orecchini a clip in cabochon di citrino intagliati, con bordi evidenziati da smalto nero, in oro 18 Kt.
Top, centre: set of necklace and bracelet, composed of carved citrine cabochons, highlighted by motifs in black enamel, composed of five detachable sections, two of which can be worn as bracelets, one with ring closure with round diamonds, in 18 Kt gold; bottom, left: pair of clip earrings in carved citrine cabochons with edges highlighted by black enamel, in 18 Kt gold.
 Tutti i gioielli illustrati in questo servizio sono firmati David Webb. Asta Sotheby’s, “Important Jewels”, 12 Settembre 2023, New York. All jewels shown in this article are signed by David Webb. Sotheby’s Auction “Important Jewels”, 12 September 2023, New York. www.sothebys.com
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  era un uomo colto che guardava alla storia per ricavarne idee di design, da cui filtrava concetti e tecniche peculiari come l'antico oro greco
martellato, la granulazione etrusca, l'iconografia Maya, i contorni definiti dell'Art Déco e l'architettura modernista. Era inoltre affascinato dall'antica giada, che spesso costituiva la base per i suoi polsini unici nel loro genere, per sautoir come la collana del doppio drago di Martha Graham, 1972, con le sue due grandi placche
 



























































































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