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  Mille anni di giada
  fascino immutabile. La vendita online è stata suddivisa in tre parti della collezione, corrispondenti ai periodi di febbraio, maggio e luglio/agosto 2023: in esposizione forcine per capelli, orecchini, ornamenti per la testa, collane, pendenti, braccialetti e altri ornamenti indossabili che abbracciano millenni di storia cinese, dal periodo Neolitico fino alle dinastie Shang, Zhou, Tang, Song, Ming e la tarda Qing. “The Victor Shaw Collection of Chinese Jades” ha offerto una panoramica sull’evoluzione dei gioielli di giada in Cina nel corso dei millenni e, nel contempo, ha evidenziato come la giada, che attualmente sta godendo di una rinascita di interesse, continui ad affascinare i cuori e l'immaginazione. "Cerchiamo di riesaminare queste sculture di giada con gli occhi di un osservatore moderno", afferma Keason Tang, responsabile delle vendite di metà stagione di Sotheby's, Chinese Works of Art, Asia. Considerando che sin dal Neolitico cinese, i gioielli di giada sono stati periodicamente rimodellati in Oriente e in Occidente, si può constatare che in tutte le parti del mondo e nella maggior parte delle culture, i gioielli sono rimasti straordinariamente costanti nelle loro forme e funzioni.
Tabacchiera "boy and prunus" in giada bianca e ruggine. Dinastia Qing, XVIII-XIX secolo.
White and russet jade “boy and prunus” snuff box.
Qing Dynasty, 18th-19th century.
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