Page 132 - 18 KARATI GOLD&FASHION 232

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MARCO ASCHI, nato a Roma nel 1974, coltiva fin dall’infanzia la passione dell’arte, già presemte in famiglia per influenza del nonno materno Raul Rosi, pittore e scultore. Studia quindi presso l’Istituto d’Arte di Rieti, dove, nel 1993, ottiene il Diploma di Maestro d’Arte, nella sezione Arte dei Metalli e dell’Oreficeria. Pur dedicandosi alla pittura e alla scultura, l’artista rivolge la
sua attenzione, ormai da molti anni, all’arte orafa, di cui sperimenta ogni aspetto delle tecniche e delle lavorazioni, prediligendo il bulino, la cera persa, il traforo a mano, la smaltatura, la cesellatura, l’incisione all’acquaforte. In particolare la tecnica della cera persa gli permette di realizzare anche gioielli scultura. Nelle lavorazioni i suoi progetti iniziano, solitamente, da lastre in acciaio, ottone e argento, anche se agli inizi utilizzava materiali di recupero, quali posate e bottoni vintage, all’insegna del riciclo. Nel corso degli anni il designer si cimenta con nuove tecniche, sia di perfezionamento che di sperimentazione; per aggiornamento frequenta, di conseguenza, corsi individuali e di gruppo come quello di scultura del legno con il maestro valdostano Stefano Arnodo, quello tecnico di cera persa, con l’orafo scultore Glauco Cambi e, ancora, il corso di incisione a bulino tenuto da Antonio Calzona, noto orafo catanese. Di recente, ha ultimato un corso di incastonatura del maestro Valerio Iacomini, mentre presso le Officine di Talenti Preziosi ha concluso il corso di laboratorio creativo, che è poi sfociato nella collettiva “Miraculum Ornamentum”, nell'evento di Roma Jewelry Week 2023. Fra le creazioni dell’artista, l’anello scultura “Il Pensatore” è stato recensito su "The Jewellery
Trend Book 2025+", nota pubblicazione di riferimento per le previsioni delle tendenze internazionali; altre sue creazioni sono in esposizione permanente presso lo show room di “Questione di Arte” a Sacrofano, grazioso borgo medievale a nord di Roma, dove ormai da oltre 20 anni svolge la sua attività. Fa parte inoltre del gruppo di ricercatori del gioiello contemporaneo, il KoK (Kollettivo orafo Kontemporaneo), nella cui sede ha conosciuto l'ADOR, Associazione Designers Orafi.
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