Page 106 - 18 KARATI 218
P. 106
10
La settimana dal 21 al 25 di febbraio ha visto a Dubai la presenza di una serie di eventi riguardanti il settore dei diamanti. In ordine temporale il primo di questi è stato la Dubai Diamond Conference, iniziata il 21 e conclusa il 23 febbraio, in seguito la JGT (Jewellery Gem Technology), dal 22
al 24 febbraio e, in conclusione, la settimana è terminata con il WFDB Presidents Meeting, iniziato il 23 di febbraio e terminato il 25. Al Meeting dei Presidenti ha partecipato anche la nostra Borsa Diamanti d’Italia, rappresentata dal suo presidente Luigi Cosma. Prima dell’inizio del Meeting dei Presidenti della WFDB (World Federation of Diamond Bourse), la BDI, rappresentata dal suo presidente, ha partecipato il giorno 22 alla cerimonia di apertura nell’ufficio dell’Israel Diamond Exchange (IDE) presso il Dubai Multi Commodities Center (DMCC). L’ufficio IDE è il risultato del successo degli accordi raggiunti e firmati nel 2020 tra gli Emirati Arabi e Israele. I due giorni seguenti sono
stati interamente dedicati al WFDB Presidents Meeting e all'International Diamond Manufacturers Association (IDMA), ospitati presso l’Almas Tower del DMCC.
Al meeting purtroppo non hanno potuto partecipare le Borse del sudest asiatico, a causa delle restrizioni per i viaggi dovute alla pandemia. Ai presidenti non presenti è stata data la possibilità di seguire il Congresso in modalità live streaming.
Il meeting ha visto la partecipazione dei vertici del settore mondiale del diamante. Oltre a riunire i rappresentanti della WFDB e dell’IDMA, sono stati molteplici gli argomenti trattati. Alla riunione WFDB sono state invitate a parlare diverse personalità del settore tra cui il Ministro angolano delle Risorse Minerali, Petrolio e Gas, Pedro Azevedo Diamantino; Susanne Swaniker-Tettey, responsabile della gestione finanziaria della De Beers Diamond Trading; Peter Karakchiev, Responsabile Relazioni Alrosa, che hanno insistito su due delle questioni più urgenti che il
commercio dei diamanti si trova ad affrontare oggi: quella di adottare i principi di responsabilità sociale e quella della tracciabilità nella catena di approvvigionamento dei diamanti naturali.
Il Congresso è iniziato con il discorso fatto dal ministro Diamantino che, invitato insieme a una delegazione angolana, ha sottolineato il potenziale estrattivo dei diamanti e gli importanti cambiamenti a livello politico subiti dal suo Paese. Diamantino ha anche annunciato l’intenzione da parte dell’Angola di far parte della Federazione Mondiale delle Borse Diamanti e ha affermato che l’Angola, anche se già occupa la quarta posizione come produttore mondiale di diamanti, ha ancora straordinarie capacità estrattive finora non ancora sfruttate. Il ministro angolano ha sostenuto che negli ultimi dieci anni l’Angola è l’unico Paese in cui l’estrazione di diamanti è aumentata e che è nelle intenzioni del Paese sfruttare le sue potenzialità nel migliore modo possibile,
nell’ottica di espandere il settore dei diamanti. Diamantino ha detto inoltre che l’Angola ha impiantato nuove taglierie di diamanti come risultato di una nuova politica economica del Paese, anche allo scopo di attrarre capitali stranieri.
Susanne Swaniker della
De Beers si è focalizzata soprattutto sull’attenzione che dobbiamo prestare ai giovani e alle generazioni future, poiché saranno il prossimo target del nostro mercato. Tra gli altri relatori, il presidente esecutivo del DMCC Ahmed Bin Sulayem, il presidente della WFDB Yoram Dvash, il presidente di CIBJO Gaetano Cavalieri e il presidente del WDC Edward Asscher. Ahmed Bin Sulayem nel suo discorso ha voluto sottolineare che Dubai è la Borsa Diamanti in più rapida crescita al mondo. Da una posizione praticamente inesistente nel commercio di diamanti nel 2000, Dubai è diventata ora un importante centro commerciale e leader nel settore. Il presidente della WFDB Yoram Dvash, durante il suo intervento, ha invitato l’industria del diamante ad
DIAMOND NEWS
di Luigi Cosma
WFDB, IL MEETING DEI PRESIDENTI A DUBAI