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ANTICHITÀ DI MODA
Da un’importante collaborazione fra due note istituzioni culturali, la “Fondazione Luigi Rovati-
Museo d’arte etrusca” di Milano e il “ Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia” di Roma,
è nata lo scorso 25 ottobre la grande mostra “Tesori etruschi. La collezione Castellani
tra storia e moda”, tuttora in corso nella sede della Fondazione fino al 3 marzo 2024.
Testimonianza dell’impegno dei due musei nel valorizzare il patrimonio etrusco e la storia
del collezionismo che ad esso si collega, la straordinaria collezione rappresenta una delle
raccolte antiquarie romane più ricche e conosciute, non solo per l’importanza dei reperti
archeologici e degli straordinari gioielli che la compongono, ma anche per il rilievo delle
personalità che contribuirono a costituirla nel corso dell’Ottocento. A ciò si aggiunge che
l’esposizione di una selezione di questi manufatti, per la prima volta eccezionalmente al di fuori
della loro sede, consente a un più vasto pubblico di apprezzarne l’eccelsa qualità e la varietà dei
materiali utilizzati. La mostra approfondisce la storia della famiglia Castellani e della sua bottega orafa, che lancia
In alto: collana stile archeologico-revival, composta da 14 elementi in pietra dura di forma ovale incisi in motivi classici, distanziati da maglie a volute, delimitati da 56 perle di granato; le pietre dure comprendono il diaspro, il calcedonio, la corniola, l'onice e il granato idrogrossulare. Circa 1870 (Ph. Sotheby’s). A fianco, a destra: ciondolo di stile revival rinascimentale, con cammeo centrale di smeraldo raffigurante la Madonna, entro una cornice traforata a volute decorata con smalto verde e rosso. Circa 1870 (Ph. Sotheby’s). Sopra: un paio di bracciali in oro e gemme, composti da una serie di elementi in pietra dura incisi con soggetti mitologici; quello superiore in topazio, ametista, diaspro, calcedonio azzurro, quarzo marrone e smeraldo, quello inferiore in corniola, peridoto, berillo, citrino, ametista; a destra: una chiusura staccabile in smeraldi. Circa 1860. (Ph. Sotheby’s).
Top: archaeological revival style necklace, composed of 14 elements in oval-shaped hardstone engraved with classical motifs, distanced by swirl-shaped links, bordered by 56 garnet beads; the hardstones include jasper, chalcedony, carnelian, onyx and hydrogrossular garnet. Circa 1870 (Ph. Sotheby’s). At the side, right: pendant of Renaissance Revival style, with central cameo of emerald depicting the Madonna, inside an openwork frame with swirl design, decorated with green and red enamel. Circa 1870 (Ph. Sotheby’s). Above: a pair of bracelets in gold and gems, composed of a series of elements in hardstone engraved with mythological subjects; the upper one in topaz, amethyst, jasper, light blue chalcedony, brown quartz, and emerald, the lower one in carnelian, peridot, beryl, citrine, amethyst; to the right: a detachable clasp in emeralds. Circa 1860 (Ph. Sotheby’s).
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