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  Lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
finanziaria con un allegato ad hoc dedicato alla valorizzazione e alla tutela del Made in Italy, della proprietà intellettuale, della lotta alla contraffazione. Questo sarà oggetto del nostro confronto”.
Sulla riduzione del costo
del lavoro, Meloni ha sottolineato che “l’orizzonte della legislatura è un taglio del 5% almeno del cuneo fiscale, due terzi al lavoratore, un terzo all’azienda. Anche l’azienda deve avere un beneficio dal taglio del cuneo fiscale”.
E sempre in tema di lavoro, ha aggiunto: “Dalla legislatura precedente usciamo con la concezione che la povertà la potevi abolire con un decreto, che la crescita si possa fare con una norma dello Stato, ma lo Stato non crea crescita, lo fanno le aziende.
Allo Stato compete di mettere nelle condizioni di lavorare, non mettere i bastoni tra le ruote”.
Il costo dell’energia è stato un altro argomento affrontato dal Presidente del Consiglio: “Per me, da Presidente del Consiglio, prendere 30 miliardi e metterli sulle bollette
quando so che in gran parte stanno andando alla speculazione, è una cosa che fa male”. Quindi ha aggiunto l’impegno a lavorare in questo senso per “consentirci di recuperare una parte di quelle risorse”, riconoscendo anche l’impegno svolto su questo dal precedente Governo a cui “do atto di essersi battuto in Europa per il tetto europeo al prezzo del gas”. Meloni ha poi richiamato le misure della legge di bilancio approvata ieri sera dal Consiglio dei Ministri: “Nella manovra facciamo due scelte fondamentali: la prima è la proroga dei crediti di imposta per le aziende, aumentandola dal 40 al 45% per le energivore edal30al35%perlenon energivore, perché per noi la messa in sicurezza del tessuto produttivo è la priorità. Lo abbiamo fatto per le imprese e lo facciamo per le famiglie, eliminando gli oneri impropri sulle bollette, riscrivendo la norma sugli extraprofitti, in modo tale che ci consenta di superare le imperfezioni alla base delle contestazioni. In questi trenta giorni abbiamo
smetterla con gli approcci ideologici, rimettendolo al centro dell’azione politica, puntando sull’apprendistato “che deve diventare il principale canale di accesso dei giovani nel mondo del lavoro, perché non è un contratto come gli altri, ma consente al giovane di crescere e formarsi in contesti nei quali la trasmissione del sapere non avviene in maniera statica”. “Crediamo nell’alternanza scuola lavoro - ha proseguito Granelli - nell’istruzione professionalizzante, sulla quale occorre un approccio nuovo che la renda non discriminatoria; in politiche attive moderne ed efficaci che partano dai reali fabbisogni delle imprese”.
Il Presidente Granelli chiede al Governo di trovare una soluzione a quelle imprese che hanno concesso lo sconto in fattura sui bonus edilizi. “A nostro parere -
ha proseguito Granelli - occorre: rendere più flessibile l’impiego dei crediti; aumentare la capacità fiscale delle banche, concedendo la possibilità di utilizzare compensazioni; valutare la possibilità di prevedere un ‘compratore di ultima istanza’, a controllo pubblico. Ne va della sopravvivenza di molte
imprese. Il tema dei bonus in edilizia è per noi centrale perché garantisce uno sviluppo duraturo del Paese, perciò condividiamo la necessità che si apra un confronto costruttivo sul futuro della misura. E come diceva mio nonno, saggio artigiano, ‘Quando girano le gru, gira il Paese’”.
Il Presidente Giorgia Meloni ha replicato alla relazione del Presidente Granelli ricordando: “Noi compiamo un mese dal giuramento, e in un mese abbiamo già incontrato parti sociali e imprese. Come voi credo nel valore centrale dei corpi intermedi”. “Vorrei che il nostro non fosse semplicemente un confronto di carattere sindacale su quello di cui io ho bisogno e su ciò di cui avete bisogno voi. Ma vorrei un confronto stabile sulla strategia di questa nazione, perché il problema dell’Italia è che le è mancata una strategia e invece ha un disperato bisogno di scegliere dove vuole andare e cosa vuole essere e coinvolgere tutti gli attori della nazione dell’economia per puntare a un obiettivo”.
Meloni ha poi affrontato il tema della difesa del Made in Italy, segnalando che “nei prossimi giorni vogliamo accompagnare la manovra
Da sinistra: il Presidente del Senato Sen. Ignazio La Russa con il Presidente di Confartigianato Marco Granelli.
 



















































































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